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IL CONFRONTO
E' il tempo del Confronto, il momento di affrontare le scelte del nostro Cammino...
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Ynis Afallach Tuath |
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MABON -EQUINOZIO D'AUTUNNO- |
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Venerdì, 22 Febbraio 2008 - 13:15 - 4159 Letture |
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-Equinozio d’Autunno-
-Alban Elued-
MABON è l’Equinozio d’autunno,
il tempo del Secondo raccolto dopo Lughnasadh.
Dopo i cereali ora tocca alla frutta e, soprattutto, all’uva.
L’Equinozio cade sempre in un giorno diverso,
tra il 20 e il 24 settembre.
Equinozi e Solstizi non fanno parte dei grandi festival celtici, ma sicuramente rivestivano un ruolo importante per popolazioni con avanzate conoscenze astronomiche,
come, appunto, i Celti. Inoltre, miti e usanze collegate a questi periodi
sono presenti in moltissime culture dell’antica europa,
e i costruttori di megaliti che precedettero i Celti
furono indubbiamente consci del potere di questi giorni
(vedi l’orientamento dei Cerchi sacri come Stonehenge e Drombeg o delle tombe a corridoio come Newgrange).
Durante l’Equinozio notte e giorno
hanno esattamente la stessa durata
e ciò rappresenta un momento di equilibrio fra buio e luce,
fra i contrasti degli opposti che si risolvono a livello simbolico.
Il nome MABON
deriva dal nome del Dio celtico Mabon o Maponus:
egli è il giovane che viene rapito dalla Madre Modron
e resta rinchiuso in una torre fino a quando
Re Artù non giungerà a liberarlo.
Abbiamo qui un racconto simbolico che presenta forti analogie
con il mito di Persefone e Demetra,
mito che sta alla base dei Misteri Eleusini
celebrati nell’antica Grecia proprio tra settembre e ottobre.
“Mabon ap Modron” significa semplicemente
“il giovane figlio della madre”,
ed in effetti Egli rappresenta l’archetipo del Sole Giovane
(Re Quercia delle leggende nordiche, ma anche Persefone)
che cede il passo al suo aspetto di Vecchio Sole Calante
(il Re Agrifoglio)
nella metà oscura dell’anno
e che rinascerà dalla madre al Solstizio d’inverno.
Così come Persefone rapita viene condotta nell’Ade
e la stagione estiva volge al termine,
anche Mabon è rinchiuso in attesa di ritornare.
In diversi circoli neo druidici
questo giorno è conosciuto come ALBAN ELUED,
‘Luce dell’Acqua”,
poiché il sole declina
immergendosi nei vasti mari dell’ovest
che simboleggiano l’altro mondo.
I simboli di mabon sono
la mela, la vite e ledera,
tutti prodotti tipici della stagioni
che celano significati ben più profondi.
La Mela è simbolo di immortalità e dell’Altro Mondo,
mentre Vite ed Edera crescono a spirale,
segno distintivo di rinascita ciclica.
Dalla Vite inoltre si ricava il vino,
ritenuto dai popoli antichi dono divino e pertanto sacro.
Il vino infatti è capace di alterare la percezione e procurare visioni
ed è il prodotto di una lunga e, per quei tempi,
misteriosa fermentazione in oscure botti.
Tale processo fu poi associato al processo di iniziazione,
alla simbolica morte e trasformazione dell’iniziato.
Il vino ed il grano rivestivano una notevole importanza
nei misteri iniziatici di Eleusi,
che si svolgevano proprio in questo periodo.
Negli stati Uniti
sopravvive un eco di queste celebrazioni per il raccolto,
nel Thanksgiving Day, il giorno del ringraziamento.
Mabon segna l’inizio della parte oscura dell’anno,
che avrà il suo culmine a samhain…
…ma i popoli antichi,
nella loro saggezza
fondata sulla comunione profonda con la natura,
sapevano bene che la morte
è solo un passaggio obbligatorio
verso la rinascita….
Note: -Caillean-
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