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I PILASTRI DELLA TRADIZIONE AVALONIANA
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Leggendo...
IL CONFRONTO
E' il tempo del Confronto, il momento di affrontare le scelte del nostro Cammino...
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Ynis Afallach Tuath |
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TRIOEDD YNIS PRYDEIN:l'indice dei Bardi (seconda parte) |
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Giovedì, 14 Agosto 2008 - 13:46 - 2785 Letture |
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(segue da Trioedd Ynis Prydein: storia e studio)
dal precedente articolo: Lo splendido studio di Rachel Bromwick vuole infatti dimostrare come le TYP siano
una specie di indice del corpo mitologico gallese.
Un indice che serviva in primis proprio a coloro che avevano il compito
di tramandare il sapere oralmente.
Si suppone, a supporto di tale tesi, che, per esempio, i bardi irlandesi potessero elencare le triadi a mo' di catalogo innanzi al proprio nobile (o non) pubblico.
I poeti più competenti, con il grado più alto (filid), conoscevano,
stando al BOOK OF LEINSTER,
- 250 prìm-scéla (storie primarie),
- e circa 100 fò-Scéla (aneddoti).
Analizzando le triadi appare evidente che le storie sulle quali esse si basano, ruotano attorno a:
* figure dell'antica tradizione mitologica gallese;
* ciò che può essere descritto come la versione medievale della storia
di quelle terre nel periodo pre-sassone e sassone;
* personaggi ed eventi dell'antica epopea eroica del VI e VII secolo d.C.
Epopea appartenente sia al Galles che al Nord della Britannia.
Purtroppo si deve anche sottolineare come la sezione più antica delle Triadi faccia riferimento a versioni mitologiche a noi purtroppo mai giunte.
Non sappiamo poi cosa venisse esattamente richiesto di sapere ai bardi, anche se è abbastanza sicuro affermare
che in origine essi dovessero per forza avere una certa dimestichezza con il tradizionale corpus mitologico di quelle nazioni.
Se tutto ciò è certo per i filid irlandesi, purtroppo non è possibile affermarlo
con altrettanta sicurezza per i bardi gallesi.
L'unico aneddoto al quale possiamo far riferimento per derimere la questione, lo troviamo nei Mabinogion,
per la precisione nel brano che narra come Gwydion giunse alla corte di Pryderi a capo di una compagnia di raccontastorie,
ed intrattenne la corte narrando racconti e avventure.
Il narratore qui si riferisce a Gwydion come al miglior raccontastorie del mondo, usando il termine cyfarwyddyd.
Nonostante ciò, non ci è dato di sapere se in galles i cyfarwyddyd appartenessero all'ordine bardico,
anche perchè in Irlanda i raccontastorie (cyfarwyddyd) erano infatti una categoria distinta dai bardi veri e propri (filid).
Per quel che riguarda il galles ciò si desumerebbe anche dalle parole finali del BREUDWYT RONADWY, ne quale si legge che tale storia doveva
essere narrata senza l'ausilio di un libro sia dai bardi che dai cyfarwyddyd,
sottolineando così come dovesse esserci per forza un qualche distinguo tra le due categorie di narratori.
Il dubbio permane, e il nostro studio continua...
Note: (seguira...)
FONTI:
me stessa
Trioedd Ynis Prydein di Rachel Bromwich
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