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I PILASTRI DELLA TRADIZIONE AVALONIANA
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Leggendo...
IL CONFRONTO
E' il tempo del Confronto, il momento di affrontare le scelte del nostro Cammino...
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Ynis Afallach Tuath |
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LA DANZA SACRA |
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Sabato, 13 Febbraio 2010 - 09:08 - 2121 Letture |
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All'universo, appartiene colui che danza..
Per gli antichi popoli, la musica e la danza non eran solo un passatempo divertente e propiziatorio; esse erano magia e al contempo terapia. La perfezione musicale, rasentava l'aldilà e i musicisti spesso erano sacerdoti onorati come dei. La danza presso i popoli celti, era un esperienza spirituale che portava all' estasi, un vero sacramento pagano.
La danza pagana, non esprimeva sempre luminosità e lietezza; la danza poteva esaltare la faccia cupa dell'esistenza e poteva rievocare la morte.
Dal passato sono giunte a noi moltissime illustrazioni e xlografie attinenti alle antichissime danze in cerchio. Una delle scene più abituali, riguarda uomini e donne che danzano in cerchio, al cui centro vi è un icona (rappresentantante il re delle fate) con grandi corna e un grande fallo (simboleggiavano vita e prosperità). Ovviamente questa danza era stata tramandata da coloro che avevano assistito personalmente alle danze delle fate. :)))
Le streghe danzavano per avvicinarsi agli dei e agli animali ad essi sacri ed adorarli.
Attraverso la danza, fate, sciamani e streghe raccoglievano potere e inducevano stati visionari di coscienza. Fra i popoli tribali contemporanei dell'Africa durante la cerimonia dei !kung, mentre le donne cantano in sottofondo, gli uomini danzano fino a cadere a terra privi di forze e di sensi; è a questo punto che hanno assorbito un carico tale di energia utile a guarire i malati della tribù. Gli aborigeni australiani, danzano per identificarsi con spiriti ed icone totemiche; ibatak della Malesia e gli stregoni cinesi, danzano per indurre una trance profonda: gli sciamani siberiani attraverso la danza, possono entrare in contatto con i loro spiriti custodi.... ed alcune popolazioni olandesi praticano danze iniziatiche muovendosi ritualmente come gli animali; ma per gli sciamani in generale, la danza prevede il richiamare i propri animali totemici, per adorarli e strasmutarsi in essi.
In tutte queste "magiche culture danzanti", dalle streghe europee, ai batak malesiani, agli sciamani buriati etc., durante le danze rituali erano presenti bacchette magiche, manici di scopa o cavallucci di legno; probabilmente questi, erano oggetti di potere che servivano a raccogliere l'energia magica durante la danza.
La danza è presente da sempre nella storia dell'uomo; le sue radici sono scolpite nella nostra stessa natura, risiedono nel nostro profondo. Ancora oggi nel mondo moderno, sopravvive il desiderio di acquisire attraverso la danza la consapevolezza del proprio sè profondo, per avvicinarsi al proprio "centro"; sempre più persone si affidano alle (sempre più presenti) scuole di danze alternative, a partire dalle danze tribali africane, alla danza del ventre, alle danze in cerchio irlandesi e scozzesi, a quelle sciamaniche, meditative e così via..
Note: Testo di Morgelyn |
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