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Ynis Afallach Tuath |
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IL RE SACRO |
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Venerdì, 22 Febbraio 2008 - 18:45 - 2632 Letture |
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Il Re Sacro era quel personaggio
che in un Popolo rivestiva un ruolo di importanza immensa, garante dei raccolti, della fertilità delle greggi, dei campi, garante di pace e prosperità.
La sua figura è strettamente connessa a Sovranità,
ma limitiamoci a dire per ora
che e’ legata alla figura della Dea Madre.
La sua unione con la Dea garantiva tutto cio’.
L’unione avveniva tramite l’unione fisica con una sacerdotessa della Dea,
che gli trasmetteva cosi’ la sovranita’ sulla terra.
Il Re Sacro doveva essere giovane, forte, fisicamente perfetto.
Una sua mancanza, malattia,
o l’invecchiamento pregiudicavano la fertilita’ della terra.
Anticamente il Re veniva sacrificato al solstizio d’estate,
dopo 6 mesi di regno, a lui seguiva il suo TANIST,
cioe’ successore designato quando era ancora in vita,
il quale regnava per altri 6 mesi
e poi veniva a sua volta sacrificato.
Con il passare del tempo il sacrificio divenne simbolico
(contenti maschietti?).
Appartengono a questa categoria ad es. Eracle e Artu’.
E’ interessante notare poi come spesso nel mito
il re sacro riposi in una tomba posta su un’Isola,
fluviale o marittima, vegliato da sacerdotesse orgiastiche,
mentre il suo spirito si rifugia al “nord” in attesa della rinascita.
Argante
-Arc'Hant Afallon Alarch- |
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