Ynis Afallach Tuath

Aboliamo gli Elenchi Telefonici

PETIZIONI ANIMALISTE /
Inviato da Argante 19 Set 2009 - 12:31

E' partita dagli Stati Uniti la campagna "Ban the Phone Book", ovvero "Aboliamo l'elenco telefonico",
prima con l'apertura di un sito

http://www.banthephonebook.org/

e poi con un sondaggio.
Quand'è l'ultima volta che ne avete consultato uno?

Se avete bisogno di un numero di telefono cosa fate per procurarvelo?
Per molti la risposta sarà internet.

Contro quegli enormi volumi che spesso non vengono neppure scartati, contro gli ingenti i costi di produzione e consegna;
contro soprattutto lo spreco di carta, acqua e carburante, il movimento chiede la soluzione "opt-in".
Ovvero lasciare all'utente la libertà di stabilire, a seconda dei casi, se il servizio sia più o meno utile.
Per l'81% dei consumatori intervistati quella dell'opt-in è una soluzione giusta.

Sarebbero 5 milioni gli alberi utilizzati ogni anno per la realizzazione delle "pagine bianche" americane
e le operazioni di riciclo costerebbero ai contribuenti oltre 17 milioni di dollari annui.
Inoltre il 75% degli intervistati dichiara di non essere a conoscenza dell'impatto ambientale ed economico delle operazioni di stampa, recapito e riciclaggio dei volumi.

In Italia le voci di protesta sono ancora poche e soprattutto meno organizzate.
Nel 2008 era stata lanciata una petizione online rivolta al ministero delle Comunicazioni che ha reclutato appena 34 firmatari.
Il testo della petizione era: "Perché, a partire dal prossimo anno, non si trova il modo di chiedere chi vuole, e chi no, ricevere questi elenchi, riducendo così lo spreco di risorse?".

In Facebook è nato un gruppo Eliminiamo gli elenchi cartacei da Internet dove, intorno al fondatore Stefano Belardini, si sono riuniti un cospicuo numero di interessati.
L'ideatore spiega:

"Sono un avvocato ma con degli amici ho fondato una onlus per la costruzione di pozzi di acqua potabile nei villaggi del Mali.
Per questo sono molto sensibile al tema dell'acqua e in generale a quello dell'ambiente.
Basti pensare che per fare un chilo di carta ci vogliono 500 litri di acqua e due chili di legname.
E' assurdo che chi ha internet a casa o negli uffici si debba ancora vedere consegnare chili e chili di carta.
Vorrei che almeno le persone possano su propria iniziativa dichiarare di non voler ricevere il cartaceo".

Il gruppo non richiede l'abolizione totale, ma la possibilità di scegliere se riceverli o meno, insomma etica nel consumo.

Sui reali numeri di produzione e distribuzione degli elenchi in Italia è proprio la Seat Pagine Gialle, in qualità di editore di PagineBianche e PagineGialle, a fornire i dati aggiornati. Ogni anno vengono distribuite alle famiglie italiane 27,7 milioni di copie del volume PagineBianche e 22,5 del volume Pagine Gialle, utilizzando un totale di 45mila tonnellate di carta. Si tratta di carta speciale per elenchi, acquistata per il 45% in Finlandia, il 45% in Svezia e il 10% in Canada. Sul totale il 30% è carta riciclata e il 70% proviene da foreste oggetto di piani di riforestazione. Dagli anni '70 è inoltre attivo un servizio di ritiro sul territorio italiano degli elenchi distribuiti nell'anno precedente.

A voi la scelta.


http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/ambiente/elenchi-telefono/elenchi-telefono/elenchi-telefono.html
http://www.universy.it/varie/ambiente/elenco_telefonico_no_grazie-1764.html
http://www.facebook.com/group.php?gid=55654821195&ref=mf

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