Ynis Afallach Tuath

IL MIELE

Articoli / Erbe, Incensi e Rimedi Naturali
Inviato da Argante 30 Ago 2011 - 08:41

Termine che deriva dal latino Mel è il cui significato è dolcezza, ricchezza.
Considerato da sempre come uno dei cibi sacri e spirituali per eccellenza è simbolo di dolcezza, abbondanza e ricchezza; rappresenta il nutrimento primigenio degli Dei e in quasi tutte le tradizioni il Paradiso viene concepito come un luogo in cui scorrono fiumi di latte e miele.

Entra nella composizione di tutte le bevande che donano l'immortalità, soprattutto nell'idromele e nel nettare. Tradizionalmente è offerto agli Dei per addolcire i loro giudizi sulle azioni degli uomini o a sottolineare la loro eloquenza, e la bellezza del linguaggio poetico.
Prodotto dalle api, il miele del resto ne conserva i significati simbolici: "sublimazione della materia, valorizzazione del lavoro, trascendenza degli elementi".
Del suo utilizzo sin dall'antichità troviamo cenni nelle pitture rupestri nei pressi di Valencia, nella "cueva de la arana" (grotta del ragno), in cui possiamo ammirare una persona avvolta da un nugolo di api che mette la mano in un tronco alla ricerca del favo, ma anche le popolazioni che abitavano "la terra tra i due fiumi" (Mesopotamia) lo conoscevano apprezzando le sue proprietà nutrizionali.
I Sumeri, per esempio, utilizzavano prodotti per la pelle a base di miele, argilla e olio di cedro, prescrivendolo anche per malattie inerenti all'occhio, all'orecchio e nelle affezioni ginecologiche. Ed è proprio presso gli Ittiti che appare per la prima volta il vocabolo MELIT.
Nell'antico Egitto sono poi numerosissime le testimonianze che ci parlano dell'allevamento delle api e sull'uso dei loro prodotti, tanto da essere considerato un vera e propria sorgente di immortalità, includendolo così nei corredi funebri deposti nelle tombe dei faraoni. Ancora a distanza di 4000 anni sono stati ritrovati vasi votivi sigillati contenenti miele perfettamente conservato.

Anche nell'Auyrveda, l'antichissima medicina indiana si descrivono dettagliatamente tutte le virtù di questo prezioso alimento e per ogni disturbo vengono consigliate ll varietà più indicate. E' considerato unalimento sattvico, ossia può essere utilizzato senza particolari fastidi. È importante solo rammentare di non scaldare mai il miele, ma di consumarlo da solo o sciolto in qualche bevanda, anche calda, come ad esempio una tazza di tè.
Ritornando alle civiltà del Mediterraneo, i Greci gli attribuivano, ad esempio, un alto valore simbolico-religioso, utilizzandolo nella preparazione di diversi cibi di uso rituale e cerimoniale e lo stesso "padre" della medicina occidentale, Ippocrate, ne apprezzava le proprietà antisettiche e cicatrizzanti, consigliandolo come cura per diverse patologie, sia sotto forma di unguenti, che di bevande depurative, mescolato con acqua e aceto.

E del resto anche presso i Romani, il miele ha continuato a godere di una buonissima reputazione, tanto che il naturalista Plinio lo raccomandava per la cura delle piaghe, insieme con olio di fegato di merluzzo. E apprezzato anche da chi frequentava "le case dell'amore", in quanto si dice abbia proprietà afrodisiache.

Avvicinandoci alla nostra epoca vediamo invece che con la scoperta delle Americhe, il miele inizia ad essere sostituito dallo zucchero di canna, ma per fortuna negli ultimi anni, questo prezioso alimento è oggetto di un nuovo interesse, anche perché in molti per alleviare piccoli disturbi preferiscono ricorrere ai rimedi della medicina tradizionale.
Per secoli è stato, quindi, l'unico alimento dolcificante conosciuto dall'uomo e i suoi impieghi sono i più svariati, e vanno dalla conservazione dei cibi, alla preparazione dei cosmetici, delle bevande e dei liquori e per diversi rituali religiosi. Ma soprattutto a questo alimento da sempre vengono attribuite capacità terapeutiche quasi miracolose, tanto da essere chiamato "alimento-rimedio".

Ma vediamo più nel dettaglio che cosa troviamo "dentro" al miele: innanzitutto il miele per essere di buona qualità non deve contenere più del 17-18% di acqua, infatti una quantità eccessiva influirebbe sulla sua qualità.
Gli zuccheri ovviamente rappresentano quasi l'80% del contenuto del miele, e sono degli zuccheri monosaccaridi, ossia zuccheri semplici: glucosio e fruttosio. E questa caratteristica fa si che il miele sia facilmente digeribile oltre a fornire un'energia disponibile immediatamente.
Le proteine contenute al suo interno derivano dai granuli del polline, e possiamo dire che sono poche ma buone, visto che sono ad alto valore biologico, contenenti quindi tutti gli amminoacidi essenziali, che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare da solo. Infine troviamo anche alcune vitamine (quelle del gruppo B e la vitamina C), degli enzimi a dir poco prodigiosi che aiutano l'attività di altri enzimi prodotti dal nostro apparato digerente, sali minerali che intervengono nel ricambio cellulare di alcuni tessuti e degli "antibiotici naturali", come ad esempio l'inibina, in grado di impedire lo sviluppo dei batteri e di distruggerli.

Ecco perché il miele può essere considerato come un "dolce alleato per il benessere", le sue azioni si esplicano sull'appartato respiratorio proprio perché possiede un'azione mucolitica ed espettorante, un'azione antibiotica, antisettica, sedativa ed emolliente.
Sull'apparato circolatorio visto la sua capacità di fluidificare il sangue favorendone la circolazione, contiene il colesterolo, e contrasta l'anemia.
Sull'apparato digerente, perché stimola la produzione dei succhi gastrici, favorisce la digestione di amidi e zuccheri, oltre ad essere un valido aiuto per combattere la stitichezza e i disturbi intestinali, e a esaltare la funzionalità epatica.
Aiuta a disintossicare l'organismo , è un sedativo e un calmante naturale, aiuta a curare la imperfezioni della pelle, cura escoriazioni, ferite e piccole ustioni e soprattutto non dimentichiamo il suo utilizzo nella prima infanzia, dove i mieli più adatti ai bambini sono il miele di acacia, rosmarino, eucalipto e timo.

Non posso che concludere con una "dolce " poesia di Federico Garcia Lorca
Canzone Sivigliana
Albeggiava nell'aranceto.
Api d'oro cercavno il miele.
Dove sarà il miele?
Sarà nel fiore azzurro,
Isabel,
nel fiore del rosmarino.


RIMEDI NATURALI E RICETTE PER IL BENESSERE

Bagni di bellezza

Già gli antichi Romani facevano dei bagni di bellezza una vera e propria arte, e quindi perchè non prendere spunto da loro e coccolarci un po'?

Bagno "grandi occasioni"
Per avere una pelle levigata e morbida, potete provare questo preparato

-Mescolate 800 gr di sale marino integrale, 4 litri di latte, 500 gr di miele, 100 gr di bicarbonato di sodio, mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva e versate questo miscuglio nell'acqua calda della vostra vasca
-Tenete presente che l'olio d'oliva può essere sostituito dall'olio di mandorle dolci.

E se poi si tratta di una serata davvero importante pensiamo anche alle nostre manine e piedini....magari con qualche giorno di anticipo

Trattamento ripara-mani
-battete a neve l'albume di un uovo, aggiungendo goccia a goccia un cucchiaino di glicerina, un cucchiaio di miele, e dell'amido di riso, fino a ottenere una crema fluida e omogenea, abbastanza densa da non gocciolare
-prima di andare a letto, spalmatela sulle mani, indossate un paio di guanti di cotone e l'indomani, lavatevi accuratamente le mani.

Balsamo per piedi di seta
-alla sera, ricoprite interamente i piedi con uno strato di miele, dopodichè proteggeteli con una garza e un paio di calzini di cotone
-l'operazione andrebbe ripetuta ogni notte, fino a che sussiste il problema della pelle secca e screpolata.


Saponette al miele

(indicato per la pulizia quotidiana di mani e corpo)
Usate sempre pentolini di acciaio inox o smaltati e stampini in silicone: otterrete così 6-8 saponette a seconda delle dimensioni delle formine.
Il miele migliore è quello di ACACIA


-riducete in scaglie 200 gr. di sapone di Marsiglia e raccoglietelo nel pentolino
-unite un uguale quantitativo di miele e 90 ml di acqua distillata e incorporate bene gli ingredienti, che farete poi sciogliere a bagnomaria, sempre mescolando
-lasciate intiepidire il composto e versatelo in alcuni stampini in silicone precedentemente unti con un po di olio di oliva, fateli rassodare in frigorifero per qualche ora.
-estraete le saponette dalle formine e lasciatele asciugare completamente su un canovaccio di tela per alcuni giorni, capovolgendole spesso.

Saponette al miele e mandorle
(leggermente levigante, è adatto a un massaggio lievemente esfoliante)
-amalgamate insieme un cucchiaio di miele di acacia, 200 gr di mandorle tritate finemente e 3 cucchiai di olio di oliva
-riducete in scaglie 250 gr di sapone di Marsiglia, raccoglietelo in un pentolino con 250 ml di acqua e fatelo fondere a bagnomaria con il coperchio. Mescolate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno e quando sarà morbido aggiungete il composto di mandorle e miele. Continuate la cottura per qualche minuto, continuando a mescolare
-rimuovete il sapone dal fuoco e versatelo negli stampini, sempre unti con l'olio di oliva e spolverizzati con del talco
-fateli raffreddare e solidificare e poi estraete le saponette dagli stampini, facendoli asciugare completamente sul solito canovaccio di tela per alcuni giorni, capovolgendole spesso!



RICETTE
E adesso passiamo ad alcune ricette prettamente culinarie. Partendo da un antipasto.

ROTOLINI DI RICOTTA E SPECK (4 persone)


Igredienti
4 cucchiai di miele millefiori
8 fette di speck
400 gr di ricotta di mucca
pepe nero in grani
6 gherigli di noce

-fate rosolare le fette di speck in una pentola antiaderente
-lavorate la ricotta con poco pepe
-distribuite una paio di cucchiai di ricotta su ogni fetta di speck, che poi arrotolerete come un involtino, fermandolo con uno stuzzicadente
-riponeteli nella padella e proseuite la rosolatura per un minuto
-sminuzzate i gherigli di noce e uniteli al miele, infine irrorate con questa salsina gli involtini poco prima di servirli a tavola.


"Panini al sesamo e miele"
Ingredienti
80 gr di farina integrale
80 gr di farina bianca
una bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di burro
150 ml di latte
2 cucchiai di miele
1 tuorlo
2 cucchiaini di semi di sesamo

Lavorate con un cucchiaio di legno la farina setacciata con il lievito e il burro ammorbidito, incorporate il latte freddo e il miele reso fluido, con il mattarello stendete la pasta su un piano infarinato, fino ad ottenere uno strato alto un centimentro.
Con un tagliapasta dal diametro di 5 centimetri, ricavate dei cerchietti che metterete sulla teglia del forno ricoperta con della carta forno.
Spennellate i panini con il tuorlo e spolverizzateli con i semini di sesamo.
La cottura sarà di circa 10 minuti in forno già preriscaldato a 220°C, gustandoli ancora tiepidi magari accompagnati con del miele.

E infine :
Aperitivo all'arancia

Ingredienti
3 cucchiai di miele di agrumi o zagara
succo di un'arancia
succo di mezzo limone
un litro di spumante freddo
-fate fluidificare il miele in acqua calda, e in una caraffa stemperatelo con il succo di limone e di arancia filtrati.
Alla fine unite lo spumante, mescolate e servite l'aperitivo!

Articolo a cura di Berkana

FONTI:
"Dizionario dei simboli, dei miti e delle credenze" della Giunti Edizioni
"Buona tavola, salute e bellezza con il Miele" di Diletta D'Amelio della Red Edizioni
"La cucina Ayurvedica" di Isabella Miavaldi della Xenia Edizioni
"Buona tavola, salute e bellezza con il Miele" di Diletta D'Amelio della Red Edizioni

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