Ynis Afallach Tuath

LA MAGIA DELLE CANDELE

Articoli / Articoli vari
Inviato da Caillean 22 Feb 2008 - 17:57

“Chiunque accende una candela proietta un’ ombra” - Starhawk

Fin dai tempi più remoti la candela è stata per l'uomo fonte di luce e simbolo di conforto.

Simbolicamente la luce ha sempre rappresentato per l'uomo il potere divino.
Negli antichi "misteri" del periodo classico essa simboleggiava la saggezza, l'illuminazione intellettuale, la conoscenza, la realizzazione spirituale.
Per contrasto, l'oscurità rappresentava l'ignoranza,
la stupidità, il male e la caduta nel materialismo. Infatti si credeva che ogni uomo nascondesse
in sé una scintilla di luce divina capace di diventare una fiamma ardente di spiritualità, sempre se
correttamente guidata dalla morale. Si rappresentava così l'anima immortale dell'uomo
con la fiamma di una candela accesa nell'oscurità del mondo. Anche se una lieve brezza poteva far affievolire questa luce incerta,
nella quiete e nella tranquillità la fiamma si levava forte e superba: proprio come, anche nelle difficoltà
e nelle incertezze della vita, gli animi degli uomini si difendono dagli attacchi delle forze minacciose dell'oscurità.
È da queste convinzioni che nasce la pratica magica di accendere candele.
Oggi noi tendiamo a nutrire una certa diffidenza nei confronti della parola "magia", e ciò è principalmente
dovuto a secoli di persecuzione che hanno reso la parola priva di significato per molte persone.
Alcuni credono che si tratti di giochi da prestigiatori o la confondono con "patti con il diavolo" e altre sciocchezze del genere.
In realtà, la parola "magia" viene dalla radice "magi", che significa semplicemente "parole sagge",
e si riferisce ad un'antica casta di sacerdoti. Un "mago" è solo un saggio, abile nelle arti della natura occulta
che non sono conosciute o riconosciute dalla maggioranza dei suoi simili.
Accendere una candela è la pratica magica più semplice in quanto richiede poco rituale, pochi oggetti cerimoniali,
e un uso del linguaggio facilmente comprensibile a tutti. Gli oggetti necessari a questa pratica possono
essere acquistati in qualsiasi grande magazzino, e il rituale può essere eseguito in qualsiasi soggiorno o camera da letto.
Perfino, anticamente, quando la magia era dominio quasi esclusivo di anziani eruditi che sapevano leggere e scrivere,
la magia delle candele rimaneva la più naturale pratica magica della gente semplice. Accendere delle candele per ragioni magiche
non è difficile e tuttavia si può dire, senza paura di essere contraddetti, che agisce altrettanto potentemente quanto le parole di evocazione,
i tripli cerchi e le stelle a cinque punte del mago che pratica l'"Alta Arte della Magia".
La maggior parte di noi ha già compiuto il primo atto di "magia delle candele" fin da piccolo.
Ricordate i primi compleanni? Spegnere le candeline sul dolce esprimendo un desiderio?
Questa abitudine dell'infanzia si basa su due importantissimi principi magici: la concentrazione,
e l'uso di un oggetto simbolico che accentri l'attenzione. In parole povere, questo significa che se volete c
he succeda qualcosa dovete prima concentrarvi e poi associare il pensiero magico con l'atto simbolico.
La vostra volontà fa diventare il sogno realtà.
Uno dei particolari più importanti nel rito delle candele è proprio il loro colore.
I colori non sono altro che delle zone di luce a diversa velocità di vibrazione. Il rosso e il nero possono
vibrare più lentamente del bianco e del celeste, cosicché vengono percepiti dai nostri nervi ottici come ombre di luce "più scure" e,
a causa di ciò, provocano diverse reazioni in chi li guarda. A causa dei diversi effetti dei colori sulla psiche umana e sull'ambiente,
candele di vari colori vengono usate a seconda dello scopo magico che si vuole ottenere.

Ecco di seguito una lista dei principali colori, con i rispettivi significati:

Bianco: rappresenta la purezza, la spiritualità e i più elevati successi della vita
che possono essere conseguiti da un uomo evoluto.

Rosso: simbolizza la salute, l'energia, la forza, la potenza sessuale e il coraggio.

Rosa: è il colore dell'amore, del sentimento e di tutte le virtù esaltate nelle storie romantiche.

Giallo: è l'intelletto, l'immaginazione, il potere della mente.
Simbolizza la creatività, l'estro artistico e il fascino, la sicurezza e le convinzioni elevate.

Verde: significa abbondanza e virilità. E' il colore della fortuna e della generosità.

Celeste: è la verità, l'ispirazione, la saggezza, il potere occulto e la protezione.
È il colore della comprensione e della salute.

Porpora: rappresenta il successo finanziario, l'abilità fisica di alto livello,
la potenza, l'idealismo e la dignità.

Oro: attrae le influenze più nobili.

Argento: respinge le potenze negative e apre le porte al piano astrale.

Un mito che deve essere sfatato è quello delle candele nere. Nella pratica seria della "magia delle candele"
il nero viene usato nei riti per gli scomparsi e non ha nessuna connotazione sinistra.

Ciascun giorno della settimana è associato a un determinato colore (a volte più di uno),
e questo è un altro dei fattori da tenere in considerazione al momento di intraprendere una cerimonia rituale con le candele.

Ecco le corrispondenze tra giorni e colori.

Lunedì: bianco, nero

Martedì: rosso, argento, grigio

Mercoledì: giallo

Giovedì: oro, marrone

Venerdì: azzurro, blu, rosa, viola

Sabato: verde

Domenica: arancione

L'influenza della luna nei rituali e negli scongiuri celebrati con candele è molto importante.
Per questa ragione è bene ricordare che ogni cerimonia magica deve essere praticata nella fase lunare più propizia.

Quarto crescente: corrisponde al periodo in cui le dimensioni della luna nuova aumentano gradualmente
fino ad arrivare alla luna piena. È questa la fase più indicata per attuare ogni tipo di invocazione positiva
e tutti quegli incanti associati alla fortuna, all'amore e al desiderio sessuale.

Luna piena: durante questa fase aumentano le facoltà di percezione delle persone;
si tratta inoltre del momento più indicato per realizzare invocazioni relative alla fertilità e alle capacità divinatorie.

Quarto calante: E' il periodo in cui le dimensioni della luna piena vanno diminuendo fino a raggiungere la fase di luna nuova.
È il momento più indicato per contrastare gli effetti che sono stati causati da incanti negativi e per neutralizzare i problemi di salute,
le malattie e, in generale, tutti gli aspetti indesiderati, sia dal punto di vista fisico sia da quello emotivo,
della propria persona o degli individui verso i quali il rituale è diretto.

Luna nuova: in questa fase lunare è consigliabile non effettuare alcun tipo di incanto, dal momento che la luna,
essendo invisibile alle persone, è come se non esistesse; non può quindi esercitare alcun effetto benefico, anche se,
d'altro canto, non può neppure ostacolare la realizzazione di rituali magici.



Come abbiamo già detto, nel corso dei secoli le candele sono diventate un elemento importante nella pratica
di rituali magici e religiosi. Sono passati molti secoli dai tempi in cui l'uomo primitivo utilizzava le prime torce per
illuminare le grotte e poter quindi dipingere i suoi disegni all'interno di esse; tuttavia, possiamo affermare
che proprio le candele possono essere considerate forse l'unico elemento di quella vita pervenuto fino a noi quasi inalterato.
Indubbiamente, ciò è in buona parte dovuto al fatto che quasi tutti i rituali magici si svolgevano di notte, per cui era inevitabile
l'uso di una fonte di luce. Poco alla volta la funzione primaria della candela, ossia quella di fornire luce, passò in secondo piano,
ed essa divenne uno degli strumenti fondamentali nella celebrazione dei rituali magici.

Una delle pratiche magiche più diffuse è la divinazione con le candele. Un esempio di questo tipo di divinazione è documentato già nelle cerimonie rituali praticate dagli ebrei. Il giorno precedente la celebrazione dello Yom Kippur, essi accendevano una candela e la lasciavano in un determinato luogo della casa. Se la candela si consumava completamente, ciò significava che la persona avrebbe vissuto un nuovo anno per intero, mentre se si spegneva prima la speranza di vita sarebbe stata inferiore a un anno. Questo è solo uno dei numerosi esempi di utilizzo delle candele come strumento di divinazione. Non dobbiamo infatti dimenticare che si venne a creare una complessa arte divinatoria tramite l'osservazione e l'interpretazione della sua fiamma. Il segno più negativo era quello della candela che si spegneva, a significare la morte della persona per la quale era stato praticato il rituale di divinazione. Il crepitio della fiamma, così come una fiamma che si piegava o si innalzava, era considerato come un avviso di pericolo. Una fiamma con un punto di luce particolarmente brillante era viceversa considerata augurio di successo. Infine, una fiamma oscillante veniva intesa come predizione di cambiamenti significativi imminenti.
Con il passare del tempo, l'interpretazione
dei movimenti della fiamma della candela divenne sempre più sofisticata, e tra i vari segnali da decifrare vennero inclusi anche il colore e la forma che questa presentava. Una fiamma divisa rappresentava la morte;
una di colore azzurrognolo indicava la presenza di un fantasma; una fiamma
che emanava una scintilla era espressione di prossime notizie, etc.

Naturalmente le candele possono essere usate con diverse finalità. Oggigiorno le si accende per eliminare i cattivi odori, per celebrare i compleanni, per occasioni familiari speciali, per supplire alla luce elettrica in caso di necessità, per motivi religiosi, etc.
Dal momento in cui le candele si trasformarono di diritto in un elemento insostituibile per la celebrazione di rituali magici (che si svolgevano di notte), si incominciò a seguire una serie di norme o regole non scritte che si tramandarono oralmente di generazione in generazione attraverso i secoli, assimilando influenze di diverse culture e credenze.

In generale, è consigliabile non chiedere più di ciò di cui si ha bisogno, né più di ciò che si può "rendere", dal momento che tutto quello che ci viene concesso ha una sua contropartita, ossia il favore deve essere restituito in reciprocità e ringraziamento. L'uso delle candele non è un gioco, ma risponde a un determinato protocollo del quale è bene non abusare. Fare sistematicamente ricorso alle candele come mezzo per chiedere una soluzione ai problemi senza che la persona agisca per risolverli può solo creare un'insana dipendenza. La magia aiuta solo chi si impegna per raggiungere determinati obiettivi e, naturalmente, una candela da sola non può fare miracoli. Non si tratta di credere in superstizioni, ma di agire in base alla propria responsabilità. Bisogna accendere una candela e procedere al rituale solo quando sussista un'effettiva necessità di farvi ricorso. Per questa ragione, prima di incominciare, è bene sapere ciò che si desidera, come lo si deve chiedere, perchè e per chi; si può infatti chiedere per se stessi o per altre persone e, in quest'ultimo caso, è indispensabile ottenere il loro consenso.
Questo aspetto è molto importante: infatti se non si ha l'approvazione di chi deve beneficiare delle richieste, è meglio non iniziare neppure il rituale, poiché quest'ultimo sarebbe inutile e, anzi, potrebbe addirittura nuocere all'officiante. Si deve tenere presente che la candela può servire come strumento di divinazione, come mezzo per guarire un ammalato, per chiedere protezione, come espressione di un desiderio di benessere o, semplicemente, come guida spirituale e aiuto nella propria meditazione. Una volta definiti l'obiettivo,la motivazione e il destinatario, e prima di procedere all'accensione, rimane ancora da stabilire il luogo dove celebrare l'invocazione. È consigliabile disporre di una stanza che risponda a determinate condizioni.
Dovrebbe trattarsi preferibilmente di un luogo privato e isolato, poiché ciò favorisce la capacità di concentrazione dell'officiante e facilita il flusso della forza magnetica, rendendo quindi più efficace il rituale.
Una volta scelto il luogo più adatto, in base alle sue caratteristiche e alle possibilità personali, si procede alla preparazione dell'"altare". Allo scopo è sufficiente servirsi di un tavolo, coperto con un telo che dovrà essere destinato esclusivamente a usi rituali. Un altro degli aspetti da tenere in considerazione è il giorno, e addirittura l'ora, in cui avrà luogo la celebrazione.
A seconda del desiderio che si intende formulare e delle finalità della richiesta, occorrerà verificare quali sono i momenti più indicati per dare inizio al rituale: una stessa celebrazione, con motivazioni e finalità identiche, può infatti dare risultati diversi a seconda del momento in cui si svolge.
Inoltre, affinché il rituale sia efficace, è bene utilizzare anche elementi che contribuiscono a potenziarne l'effetto, come pietre, piante, profumi, metalli e formule recitative ai quali è possibile ricorrere.
In quanto ai profumi, l'uso dell'incenso è tra i più indicati. Per quanto riguarda la scelta della candela,anche se alcuni preferiscono utilizzare forme ricercate (quadrate, incise, piramidali etc.), va ricordato che quelle normali sono efficaci quanto le altre, indipendentemente dal materiale utilizzato e dalla forma.
Se la candela è fatta dall’ officiante, l’incanto sarà più efficace, perché durante la preparazione, si può plasmare e infondere il proprio desiderio, con maggior enfasi. Non va inoltre dimenticato
che una candela deve servire per un solo rituale, poiché, in caso contrario, la finalità non sarebbe la stessa.
È quindi consigliabile disporre di varie candele e accenderne una nuova per ogni celebrazione.
L'ultimo consiglio riguarda l'accensione della candela. E' preferibile usare un fiammifero di legno o un cerino,
oppure un'altra candela o bastoncini e pezzi di carta appositamente preparati per l'uso, e mai un accendino.
Una volta seguiti tutti questi consigli si è pronti per iniziare il rituale.

di Samovila e NinfeAde

Fonti

"Lo straordinario potere delle candele" di Osiris

"Magia delle candele" di Michael Howard

Questo articolo è stato inviato da Ynis Afallach Tuath
  http://www.ynis-afallach-tuath.com/public/

La URL di questo articolo è:
  http://www.ynis-afallach-tuath.com/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=69