Ynis Afallach Tuath

ETERNA DANZA

Articoli / Canti di Avalon
Inviato da Argante 22 Feb 2008 - 18:47

Vuoi rimanere impresso nei miei occhi?
Vuoi che il tuo volto sia tatuato nella mia iride?
Muoviti sinuoso attorno a me,
accendi luci nella notte, scivola piano tra le ombre...


Sii scintilla,
ed io saro' la luce che ti circonda,
sii goccia che disseta,
io saro' l'oceano attorno a te,
sii seme di vita,
io saro' la terra che ti nutrira'e cullera'
fino alla nascita...
Sii soffio gentile
ed io saro' la foresta piegata al tuo passaggio,
il campo di grano che danzera' sotto il tuo tepore...
Tu nota ed io melodia di note,
tessendo piano il cristallino velo
col quale la notte si ammanta:
tu stella, io notte impreziosita.

Trovare il tuo respiro
come arabesco
tra le foglie dell'alba,
e bruma gentile che sospende i passi nel nulla.
Tu gioiello fragile,
io argenteo spirito di gioielli guardiana.
Sii la Nebbia che circonda il mio lago,
ed il grano sacrificato alla vita,
Sii pettirosso indomito ed infreddolito
che sfreccia sverso giovani gemme.

Tu cervo ferito e stanco
ed io Anziana madre,
tu Signore di Luce ed io di Vita,
tu giovane guerriero
ed io vergine sposa dal volto di nove fiori
Io che di acqua e fuoco fui figlia,
tu che da spighe, ghiande ed agrifoglio nascesti.
DIMMI DIMMI DIMMI ORA!

Quale danza eterna hai scolpito
con canto soave
Nelle anime di creature
sperse in realta' sconosciute?
Sorridi e voli attorno alla fiamma che io sono,
e sai che brucerai le tue ali,
che breve sarà il tuo regno,
eppur beffardo con veloci gesti
incidi il tuo volto nel mio sguardo
Tu, Padre di te stesso,
ed io....nero volto di morti incoscenti...

DIMMI

credi forse che sia priva d'istinto?
Mi nutro dei miei stessi figli,
e ad ogni pasto
il mio pianto inonda il Regno che loro donai.
Il mio gesto mai fu compreso,
ma lo perpetuo e mi affliggo.
Io madre Violenta, io sposa,
vergine sacrificale.
Io, respiro e soffio di vita e saggezza.
Tu pizzichi le corde
di uno strumento antico e perfetto,
ne trai melodie e nenie
che l'uomo si sforza di tenere vive

E poi
oblio e silenzio,

e poi
una nota,

per me un istante,
per loro ere...

Donai la sincronia perfetta
alle mie figlie..
loro terra io luna,
per loro ere di oblio,
per me istanti di ironica osservazione.

Dove vi muovete mie creature?
In quali battaglie
versate la rossa fonte che a me vi lega?
Io sono fiamma e ciclo,
mi muovo a spirale in voi
e attorno a voi,
sono la perfetta regola
che scandisce la vita.

Sono la matematica assunzione dll'essere.

Non v'è spiegazione per me.

SONO

E tu,
mio consorte
di grano e ghiaccio
MioSignore luminoso e tetro,
tu, così scolpito nel mio sguardo,
china il capo innanzi a me.
E ancora dona la vita,
ed ancora io inondero' le Terre del mio pianto.
Io Madre...che delle mie creature mi nutro per nutrire...

Per loro ere...
per me ciclici istanti...


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