Ynis Afallach Tuath

LE CASTAGNE

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Inviato da Caillean 22 Feb 2008 - 20:00

Questo è per eccellenza il periodo delle castagne. Esse sono un simbolo di fertilità e di guarigione poiché da esse si ricava un alimento molto nutriente.

Come molti frutti autunnali, hanno in loro il potere del sole al suo massimo. Una leggenda contadina molto diffusa dalle mie parti racconta che tenendo una castagna "matta" in tasca della giacca (credo siano quelle non commestibili, di ippocastano invece che di castagno) ci si protegga dalle malattie invernali. Dal castagno si ricava inoltre un miele che è un vero toccasana per raffreddori e gole infiammate. E dato che le donne di Avalon si servono delle proprietà delle piante da ogni punto di vista, magico, sacro e più "profano" aggiungo che con l'acqua di cottura delle castagne si ricava un ottimo risciacquo dopo shampoo per le brune che desiderano riflessi più intensi sui capelli. Consumando le castagne nelle loro molteplici forme (caldarroste, bollite, in farina o miele) riflettiamo sull'abbondanza di questa stagione, sui progetti che l'energia samos (estiva) ha portato a maturazione nelle nostre vite. Come piccole castagne, ci chiudiamo ora nel buio del nostro riccio, nella nostra interiorità, nell'oscurità dell'inconscio, per piantarvi nuovi semi in attesa della primavera. Decorate il vostro altare con castagne, ricci e foglie e lasciatene in dono qualcuna alle fate: ne sono molto golose!

Pane di Castagne

Una ricetta classica della tradizione contadina. Vi serviranno:

Ingredienti:
- 300 gr di farina bianca di tipo 0;
- 100 gr di farina di castagne;
- 4 cucchiai di miele;
- una bustina di lievito di birra tipo mastro fornaio;
- 200 ml di acqua, un pizzico di sale.

Preparazione:
Mescolate le due farine con l'acqua tiepida in cui avrete disciolto il lievito. Aggiungete 4 cucchiai abbondanti di miele. Lavorate bene l'impasto per almeno 15 minuti, fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica che non si appiccica alle mani. Formate una pagnottella o delle piccole pagnottine se preferite, dividendo la pasta. Mettete in una terrina di ceramica e coprite con un panno umido. Lasciate lievitare in un luogo buio e caldo-umido per almeno 2 ore. Fate una incisione a croce sulla pagnotta e ponete in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 40-50 minuti (20 se avete fatto delle piccole pagnottine) finché non la vedrete ben dorata in superficie. Lasciate raffreddare e consumate con un po' di marmellata.


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