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I PILASTRI DELLA TRADIZIONE AVALONIANA
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Le Stazioni del Ciclo
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Leggendo...
IL CONFRONTO
E' il tempo del Confronto, il momento di affrontare le scelte del nostro Cammino...
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Ynis Afallach Tuath |
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| L'INCANTATA LEGGENDA DEI FRUL |
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| Venerdì, 22 Febbraio 2008 - 13:53 - 3348 Letture |
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Mastro Frul narra… In un giorno di un tempo di molti anni fa,
in un’epoca della quale l’uomo ha ormai perso memoria,
Ulm il Signore dell’acqua, decise di recarsi sulla terra,
per vedere come viveva il popolo creato da suo padre Finur:
il popolo degli uomini.
Portato dalle amiche nuvole, Ulm arrivò davanti al portone e bussò.
Un suono melodioso si sprigionò nell’aria riproducendosi centinaia di volte fino a dissolversi.
Quando fu silenzio il portone si aprì: e apparve un nano bardato con un’armatura lucente,
fatta dello stesso materiale della grande porta.
Senza una parola fu accompagnato in un’enorme sala al cospetto di Lauvin.
Era circondata da centinaia di nani indaffarati a rassettare e riordinare
quello che sembrava fossero i resti di una grande festa.
Lei era seduta su un trono scavato nella roccia
e il suo portamento regale sprigionava una sicurezza
che pervadeva chiunque le fosse accanto.
La Signora della Terra si alzò e si diresse verso Ulm,
lo aspettava perché era già stata informata da Mudavar di cosa accadeva alla Madre Terra,
ed era impaziente di partire e di offrire il suo aiuto.
Una volta riunite tutte le divinità nel palazzo di Finur
immediatamente diedero inizio alla creazione della nuova stirpe di creature magiche.
Per le caratteristiche fisiche Finur si ispirò alla stirpe dei Noldoli,
gente del vulcano di Nur, grandi e infaticabili lavoratori,
di natura bonaria e incapaci di recare danno o dolore ad altro essere vivente.
Rulè preparò un infuso con la pianta rampicante raccolta sul monte Ariawin e,
così facendo, donò loro l’intelletto e l’etereo pensiero
permettendogli di portare allegria e gioia a chi gli sta accanto.
La longevità fu donata loro da Lauvin, con l’impegno che, ad un certo punto della vita,
si fossero uniti nuovamente alla Madre Terra che li avrebbe nutriti,
riconsegnandoli al mondo forti e giovani.
Ulm invece donò alle creature la facoltà di elargire benessere
e fortuna all’essere vivente che loro avrebbero scelto.
Dopo tre notti e tre giorni di magie e incantesimi,
fallimenti e successi nacque una nuova stirpe di gnomi
che presero il nome dai loro creatori:
FRUL
Mudavar, appena seppe che era stata creata la nuova genia di esseri magici,
volle conoscerla subito e si presentò al palazzo di Finur.
I Frul organizzarono una grande festa con giochi e musica,
portando gioia e allegria nel cuore di tutti i presenti.
Terminati i festeggiamenti Mudavar era talmente entusiasta della serata
che volle con sé una delegazione di Frul,
affinché si occupasse di giochi e feste.
Il giorno seguente, alle prime luci dell’alba,
i Frul in compagnia dei loro creatori partirono alla volta della Madre Terra.
Appena questa fu visibile, Rulè, con l’aiuto dei venti, distribuì i Frul,
disseminandoli ovunque: terminata la discesa Ulm, con l’aiuto dell’acqua
e Lauvin con l’aiuto della terra, permisero loro di entrare in contatto con la Madre Terra.
Poi Finur, con la forza del fuoco saldò le porte d’accesso
al mondo sotterraneo aperte per il passaggio dei Frul.
I Frul chiamarono a raccolta tutti gli esseri magici presenti sulla Madre Terra:
Elfi, Druidi, Unicorni, Draghi d’acqua e di montagna, Orchi, Fate,
Trix dei boschi, Streghe e Maghi, Sacerdotesse di Avalon,
Gin dei fiori, Din dei laghi e molti altri ancora.
Una volta riuniti iniziarono a discutere su cosa fosse opportuno fare.
Dopo tre notti e tre giorni di discussioni, feste e danze decisero che,
con l'aiuto delle creature magiche, avrebbero insegnato agli abitanti della Madre Terra
a comportarsi con rispetto negli insegnamenti delle antiche usanze.
Detto ciò, tra abbracci e saluti, ogni Frul si avviò alla propria destinazione
ed una volta raggiunta, adottò l’essere umano ritenuto più degno
insegnandoli come difendere la madre terra dall’incuria che la stava affliggendo.
Dopo molti giorni trascorsi ad educare gli uomini a comportarsi
con rispetto furono contenti nel vedere che cominciavano ad applicare
quanto imparato e che la vita, pian piano, rifioriva un po’ ovunque.
Da quel giorno puoi trovare i Frul ovunque nel mondo, vicino alle sorgenti,
nei parchi cittadini o in cima alle montagne.
Vivono da soli o in piccole comunità.
Le loro vesti sono solo di materiali naturali e il colore che li differenzia
è dovuto principalmente al territorio di nascita.
Si nutrono di tutto ciò che offre loro la natura.
E molto importante per loro il contatto con la Madre Terra
e quest’unione li rende in grado di utilizzare i poteri che hanno ricevuto in dono
dagli dei di Valar tanto tempo fa, per aiutare chiunque sia accanto a loro.
Agiscono solo per il bene di chi li circonda e, sprigionando la loro magia,
assicurano benessere e fortuna.
Sempre allegri e giocosi, organizzano di continuo giochi
e feste che riscuotono sempre un notevole successo
e a cui partecipano immancabilmente tutte le creature del mondo fantastico.
E’ inoltre risaputo che sono birichini e giocherelloni.
Nei giorni a venire potreste trovare o vedere cose bizzarre, non preoccupatevi,
probabilmente è il vostro FRUL
che vuole solo divertirsi con voi…….giocateci!!!!!!!
(c)Mastro Frul
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