Il Ciclo dell’Anno in Avalon viene chiamato Ciclo di Guarigione. Esso si divide in 5 Stazioni. Quattro di esse ripariscono l’anno vero e proprio, la quinta, chiamata dell’Integrazione, è presente, integrata, in tutte le altre. Il Ciclo si divide in 4 allora:
In periodo relativo alla Stazione della Discesa, da Samhain a Imbolc.
Il periodo relativo alla Stazione del Confronto, da Imbolc a Beltane.
Il periodo relativo alla Stazione della Riemersione, da Beltane a Lughnasadh e
il periodo relativo alla Stazione della Risoluzione, da Lughnasadh a Samhain.
Questi periodi si susseguono armoniosamente, senza netti stacchi. I giorni sacri, detti Portali del Fuoco,
sono solo il Culmine del periodo, ma tutto il periodo è sacro e tutto il periodo viene utilizzato pienamente per lavorare con le energie che caratterizzano quella porzione di anno.

Queste feste hanno lo scopo di segnare il culmine del periodo dell’anno legato al lavoro che si dovrà compiere. Sono date che si stabiliscono in base alle lune, quindi posizionate diversamente rispetto alle altre correnti del paganesimo.

La festività del Samhain segna il culmine della Discesa. Ovvero del scendere in noi stessi per conoscerci meglio. E’ il Capodanno celtico, è il momento durante il quale i veli tra i mondi sono più sottili… ed è quindi più semplice scendere nel nostro mondo interiore, cambiando la prospettiva…

Imbolc segna il culmine del Confronto. Scendendo in noi abbiamo appreso cosa dobbiamo cambiare in noi per guarire dalle ferite che la vita ci ha inferto, per far sbocciare i semi dei doni che la Dea ha posto in noi. Ci confrontiamo con tutto ciò per prendere coscienza di ciò che siamo e di ciò che potremmo essere. L’auto analisi di Samhain e la presa di coscienza di Imbolc ci permettono di divenire attori attivi nella nostra esistenza, di intervenire attivamente nella nostra vita, divenendo persone perfettamente responsabili delle azioni che commettiamo, senza farci sballottare dagli eventi.

Beltane segna il culmine della Riemersione. Ora abbiamo affrontato la nostra paura, le abbiamo dato un nome, e la dobbiamo affrontare. Dobbiamo iniziare ad AGIRE per modificare la trama e l’ordito della nostra vita. Riemergiamo da noi stesse, e mentre riemergiamo portiamo con noi il cambiamento con consapevolezza.

A Lughnasadh abbiamo il culmine della Risoluzione. Ci siamo sforzati e ora raccogliamo il frutto dei nostri sforzi…Il grande raccolto è arrivato, le energie di crescita raggiungono il culmine e si invertono, iniziamo la lenta ridiscesa che ci porterà nuovamente a samhain e cominciamo a riflettere e tirare le somme sul ciclo che volge al termine.

L’INTEGRAZIONE, la quinta Stazione, è sempre presente… simboleggia quel processo che ci fa assimilare i piccoli passi avanti che compiamo nell’arco dell’anno. E’ il processo di presa di coscienza in cui facciamo nostre le lezioni apprese

Perché per la tradizione avaloniana i solstizi e gli equinozi sono echi dei portali del fuoco. Significano la stessa cosa…. In sé non vengono presi in considerazione… è un termine che si usa per far comprendere che sono feste minori…

La tradizione avaloniana è un percorso che serve a permettere a colei che la segue, di armonizzarsi con le Antiche Armonie. Ovvero con quegli schemi sacri che reggono l’Esistenza e il creato. Gli equilibri naturali che sono stati spezzati nel corso dei secoli….
Il Ciclo di Guarigione ha lo scopo di rendere consapevole la persona che lo vive. Le Antiche Armonie dominano le nostre esistenze. Il Ciclo ci permette di interagire con esse, prendendo coscienza di ciò che facciamo e soprattutto DELLE CONSEGUENZE che ciò che facciamo ha sulla rete della Vita. Ci insegna a vivere nel Wyrd. E’ un percorso che ci permette di far sbocciare i doni insiti in noi, di sbocciare come esseri umani. E per sbocciare dobbiamo svegliarci e percepire le correnti che animano l’esistenza di tutto ciò che ci circonda e di noi stessi.
Gandhi disse: Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. Ecco, il Ciclo di Guarigione è la via da percorrere per attuare quel cambiamento. La tradizione avaloniana non ci insegna a far magie… ci insegna ad ESSERE MAGIA.. ad essere l’incanto stesso…
Vivere e sentire con consapevolezza. Questa è la chiave per comprendere in cosa consiste il Ciclo di Guarigione.
Consiste nel seguire le stazioni, nel lavorare su se stesse, nell’apprendere tecniche che permettono di scendere in se stesse più agevolmente. Consiste nello studiare le fonti antiche per ricercare conferme di ciò che si è sperimentato, o per ricercare ispirazione….

Perché vivere sconnessi dal ciclo naturale che governa il mondo porta la nostra anima , il nostro spirito, ad essere malato. Noi siamo stati creati secondo una geometria perfetta ed armoniosa. Quella geometria sacra che tutto governa e che viene chiamata: Le Antiche Armonie. Vivere senza essere consapevoli di quegli schemi e senza sapere come agire SU quegli schemi e in armonia con essi, ci porta ad essere ciechi, ci porta a non essere consapevoli di ciò che siamo, di come si evolve la trama della vita, di dove andiamo e di come evolverci…. Sapere come muoversi nel Wyrd ci aiuta a crescere e a progredire nel cammino. Inoltre, prendere coscienza di noi stessi, delle nostre azioni e del nostro posto nello schema ci mette in grado di operare cambiamenti profondi sulle nostre vite, di guarire vecchie ferite, di portare nella sfera del conscio ciò che prima giaceva nell’inconscio. E’ una graduale presa di consapevolezza.

Sono le 5 dee che presiedono al Ciclo di Guarigione di Avalon. Tre di loro presiedono alle 4 stazioni fisse del ciclo, le altre due, Arianrhod e Branwen, rappresentano il Centro del Cerchio e la Circonferenza…
ovvero il cuore di Avalon e ciò che il cuore significa….
Ma in poche righe non si possono condensare nozioni che vanno vissute…..

Sono archetipi. Sono personaggi che nel corso dei secoli hanno incarnato quel poco che si sa di antiche figure sacre femminili.
Possono rappresentare anche tappe della vita della donna. Come i miti sono spesso la rappresentazione antropomorfica dei cicli naturali, le dame del lago possono essere anche viste come rappresentazioni antropomorfiche di particolari caratteristiche femminili: la madre, l’iniziatrice…… e via dicendo.

Beh…. sono 9 figure differenti…. Sono due serie di 9 diverse…..
Delle 9 Morgen non si sa nulla, ma proprio nulla. Forse anticamente volevano rappresentare la stessa cosa, ma ora cio’ che si sapeva sulle 9 sorelle figlie di Afallach è andato perduto, completamente perduto… Quindi non si può rispondere onestamente a questa domanda.
Inoltre le nove dame del lago sono state cosi raggruppate da caitlin matthews, mentre le nove morgen sono probabilmente l’eco di un’antica sorellanza di nove.

I Portali del fuoco sono i 4 portali che segnano il culmine delle 4 stazioni. In Avalon gli elementi sono 3… Il quarto, il fuoco, è indipendente dagli altri tre… è quindi considerato l’elemento magico che tutto trasforma. Si potrebbe quindi dire che questa denominazione è stata data perché passare attraverso il fuoco di questi 4 portali apporta in noi delle mutazioni… insomma… ci fa crescere e progredire…

I labirinti sono il simbolo del cammino che l’essere umano che percorre il ciclo di guarigione compie all’interno di se stesso (discesa e confronto) e poi quello inverso verso il mondo (emersione e risoluzione).
E’ un simbolo comunque comune a molte tradizioni antiche. Percorrere fisicamente un labirinto aiuta la trance meditativa ed è un ottimo esercizio pratico per imparare a viaggiare tra i veli dei mondi..