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Ynis Afallach Tuath

IL CORVO: tra Lugh e Bran
Lunedì, 04 Agosto 2008 - 14:27 - 6146 Letture
Nere ali, becco affilato, uno sguardo severo. Sorvola la battaglia, gracchia nei cimiteri, ricopre i verdi pascoli d’Irlanda e si nutre di carogne… quanta negatività nel Corvo. O almeno così pare…

Siamo ormai avvezzi a considerare questa creatura come foriera di sventura, o comunque di arcano, di mistero, di pericolo; ma in verità ciò che dovremmo leggere nel suo volo sono incanto, magia e una grande dose di potere, oltre certamente al furore della battaglia e alla morte.
Un dualismo perfetto, un simbolismo ambiguo… legato alla luce però e non alla tenebra, legato a quella parte di luce nascosta che anima la nostra coscienza quando ci accostiamo al Viaggio.
Corvo e cornacchia, sebbene diversi, vengono spesso associati quando si tratta di spiegarne il simbolismo, soprattutto nella tradizione celtica. Al corvo e alla cornacchia vengono associate divinità quali Bran e la sorella Branwen (Bianco Corvo), ma anche la Morrigan irlandese e il Luminoso Lugh, nonché la quasi sconosciuta Nantosuelta.

Proprio a Lugh è legata la leggenda delle piume nere del corvo. Si narra infatti che, dovendosi assentare, il dio chiese al corvo, suo favorito, di sorvegliare una fanciulla di cui era innamorato. La fanciulla tradì Lugh, giacendo con un pastore e pregò il corvo di non riferire nulla … il corvo acconsentì, ma Lugh, Signore della divinazione, scoprì la menzogna e condannò la creatura ad avere ali nere come la notte e ad obbedirgli ciecamente.
Anche nei miti greci fu il dio del sole, Apollo, a far divenire nere le sue piume, come punizione per essersi fermato ad aspettare la maturazione dei fichi presso un albero invece di svolgere i compiti che gli erano stati affidati dal Dio (anche’Egli signore della Profezia).
Di qui anche l’associazione del corvo con la Profezia, dote alla quale Lugh è la divinità preposta. Sempre al corvo è legata la fondazione della ‘collina di Lug’, ovvero la città di Lione –Lugudunum-, sul cui sito si fermò il volo di un gruppo di corvi, facendo così decidere a Lugh di innalzare su quell’altura la sua città. Inoltre, furono proprio queste creature ad avvertirlo dell’arrivo dei temibili Fomori.

Sempre legato ad un simbolismo positivo è il corvo ambasciatore di Nantosuelta. E’ questa una divinità della quale si trova rappresentazione su un rilievo in pietra rinvenuto nei pressi del Mitreo di Sarrebourg, nel territorio che fu dei Mediomatrici (Francia, presso Metz).
La dea è qui mostrata con un consorte divino e sotto di essi si trova il corvo. Il nome ‘Nantosuelta’ pare significare ‘ Fiume serpeggiante’ e in tutte le sue raffigurazioni, Ella viene accompagnata da un corvo e da simboli di prosperità e guarigione. Api, scettri, favi, sembrano collegare la dea al focolare, mentre un altro simbolo, il calderone, la segna come dea di rigenerazione, alla quale ben si confà il corvo che, in quanto necrofago, parla della morte non come crudele avvenimento, ma come rigenerazione dell’anima.

La confusione che spesso si fa tra corvo e cornacchia è dovuta probabilmente all’iconografia legata ai due uccelli, è infatti di difficile distinzione la raffigurazione di uno piuttosto che dell’altro. Sono poi entrambi uccelli necrofagi come abbiamo visto: che sia questa l’origine della tetra fama del corvo? Forse si. In fin dei conti esso è legato non solo alla luce di Lugh, ma anche alla furia e all’orrore della battaglia della Morrigan, nella figura di Badbh Catha (Il Corvo della Battaglia).
Ancora negativa è la sua apparizione nel racconto irlandese di Cù Chulain. L’eroe incontra la splendida Dea Morrigan che gli offre favori sessuali, il giovane rifiuta e la dea scompare, presentandosi poi come cornacchia appollaiata su di un albero. Da quel momento in poi Cù Chulain verrà perseguitato senza sosta e, nel momento della morte, la dea gli si poserà sulla spalla proprio in veste di corvo.
Ma comunque, alla fine, questa creatura viene soprattutto legata alla luce, poiché, sebbene spaventoso, esso conduce le anime, è una guida: verso la conoscenza e verso l’Altromondo.

Altre due divinità luminose e positive legate al corvo sono Bran Vendigeit (Bran il Benedetto) e sua sorella Branwen (Bianco Corvo). ‘Bran’ in gallese significa proprio corvo, con a volte però riferimenti a ‘capo, altezza, collina’ , nel senso però proprio di ‘capo, signore’. Bran è il Signore che possiede il Calderone della Rigenerazione. E’ una divinità completamente positiva. Un Re della Terra, un Compagno fedele, un Grande Guerriero, è Colui su cui si fonda la Nazione stessa. Egli, nei Mabinogion (raccolta di racconti nei quali si narra la sua storia), è il Re che non può avere una casa a causa delle sue dimensioni gigantesche. In verità ciò sottolinea proprio come egli stesso sia un rifugio e un protettore. La sorella Branwen è allo stesso modo una creatura magnifica, di bellezza insuperabile, dea dell’amore e della Terra. Colei che, nella Tradizione Avaloniana, rappresenta il Centro.

Quanta positività quindi in questa nera creatura dal becco affilato… in Italia, come in Grecia, esso è addirittura emblema di longevità.
Scrutando attentamente tra le pieghe dei miti di molti paesi, emerge come il corvo finisca per rappresentare la parte oscura della psiche che, se guidata ed ascoltata, porta alla crescita ed a fruttuose esperienze.
Forse potremmo ricominciare a scrutare il suo volo non con timore ma con curiosità, gli antichi era proprio da ciò che traevano presagi…

Note: di Argante
Arc’Hant Afallon Alarch

Fonti:
me stessa
Il Vischio e la Quercia di R. Taraglio
Dizionario di mitologia celtica di Miranda J. Green
IL CORVO: tra Lugh e Bran | Login/crea un profilo | 6 Commenti
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Re: IL CORVO: tra Lugh e Bran (Punti: 1)
da Violet 04 Ago 2008 - 15:04
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Bellissimo tesorina... poi il bianco corvo di Branwen... occhioni a forma di cuore... *.*

Re: IL CORVO: tra Lugh e Bran (Punti: 1)
da Argante (isiabbi@hotmail.com) 04 Ago 2008 - 15:06
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Grazie cara, ma lo approfondirò! Non voglio che resti statico questo articolo,,, devo farlo crescere... ma è un inizio! Bacini ron ron hihihii


Re: IL CORVO: tra Lugh e Bran (Punti: 1)
da Meliade 04 Ago 2008 - 16:43
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letto!!mi piace!!
e ho trovato qualche spunto!!
mumble mumble...
GRazie! ;)

Re: IL CORVO: tra Lugh e Bran (Punti: 1)
da Argante (isiabbi@hotmail.com) 05 Ago 2008 - 08:52
(Info utente | Invia il messaggio) http://)
Felice di esservi stata utile sorelle mie.

Argante

Re: IL CORVO: tra Lugh e Bran (Punti: 1)
da Misaela (kerrydwen@hotmail.com) 05 Ago 2008 - 10:20
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Grazie, un articolo stupendo, io adoro i Corvi (immagino che dal mio blog un po' si capisca..ghghg) davvero un articolo molto molto interessante

Re: IL CORVO: tra Lugh e Bran (Punti: 1)
da PhoenixMoon 05 Ago 2008 - 11:59
(Info utente | Invia il messaggio) http://spiritodininfea.splinder.com/)
Interessante, molto interessante!
Bell'articolo cara ^_^






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